Apertura di credito per il conto corrente, di cosa stiamo parlando?

Per molti professionisti questo è uno strumento di lavoro che consente di avere elasticità operativa sul proprio corrente bancario. Ne abbiamo veramente bisogno? A cosa serve esattamente? Ecco tutto quello che devi sapere sullo scoperto dio conto corrente.

apertura di credito

Quando parliamo di apertura di credito in un conto corrente rischiamo di perdere di vista il significato di questo diritto che viene concesso a determinati clienti.

Forse può essere utile ricordare che stiamo parlando di un benefit noto anche come fido o scoperto di conto. Questo significa che l’apertura di credito non è un modo per ottenere un prestito dalla banca da ammortizzare nel tempo ma è una concessione che viene data solo in determinate occasioni. Ovvero? Ecco cosa devi sapere.

Cos’è l’apertura di credito per il conto?

Con il termine aperture di credito in un conto corrente intendiamo una serie di possibilità finanziarie extra che vengono messe a tua disposizione dalla banca. A definire i paletti di questo elemento è l’articolo 1842 del Codice Civile. Ecco un estratto:

“L’apertura di credito bancario è il contratto col quale la banca si obbliga a tenere a disposizione dell’altra parte una somma di danaro per un dato periodo di tempo o a tempo indeterminato (…) Si tratta di un contratto consensuale, ad effetti obbligatori ed a forma libera chiamato anche fido o castelletto”.

Grazie a questo elemento, infatti, puoi andare oltre le tue possibilità e disporre di risorse economiche che in realtà non disponi. Ma che la banca è sicura di recuperare perché conosce il tuo profilo, la tua storia finanziaria. E sa che sei un cliente affidabile.

Questa soluzione può essere utile per tenere testa a scadenze improvvise e disponibilità di denaro liquido per pagare bollette e altre esigenze non preventivate.

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Come funziona l’apertura di credito?

In primo luogo devi avere un contratto di deposito presso un istituto bancario che prevede questa soluzione. Che devi richiedere e firmare, pagando una commissione. Infatti, l’apertura di credito di un conto corrente si profila come un vero servizio.

D’altro canto ha una similitudine ben chiara con altre forme di prestito: devi pagare degli interessi. La banca copre una spesa che non puoi sostenere in quel determinato momento ma sa che ben presto rientrerai e non avrai più il conto in rosso.

Quindi anticipa la liquidità. Però ovviamente ti chiederà di restituire la cifra con un tasso d’interesse che viene definito a monte. Una volta restituita la somma dovuta, puoi far accesso nuovamente al fido per coprire eventuali spese e richieste.

Quali sono le formule principali?

Parliamo di apertura di credito a tempo determinato e indeterminato. Quali sono le differenze da sapere prima di prendere una decisione?

Nel primo caso c’è una scadenza ben definita e la banca non può chiudere il contratto prima della data a meno che non ci sia una giusta causa. La soluzione a tempo indeterminato, invece, può concludersi in qualsiasi momento dopo il trascorrere di un preavviso indicato nel contratto. Oppure si segue la regola dei 15 giorni.

Tutti possono chiedere uno scoperto?

No, è necessario dimostrare la propria capacità di tenere fede alle somme richieste. Quindi bisogna avere una buona condizione creditizia e non essere considerati cattivi pagatori con eventuali segnalazioni al CRIF. Non è come la cessione del quinto, ecco.

In quest’ultimo caso il prestito è garantito anche ai protestati. Le aperture del credito sul conto corrente possono essere agevolate da assicurazioni, garanti, fideiussioni e ipoteche. Ricorda che il costo del credito viene indicato dall’indice TAEG.

A chi conviene usare questo finanziamento?

Di sicuro si tratta di una formula d’emergenza, da utilizzare nel momento in cui hai un bisogno rapido e impellente di sopperire a esigenze non preventivate. In buona sintesi, non è uno strumento creditizio adatto a finanziare operazioni ben documentate e note.

Soprattutto, l’apertura di credito per conto corrente può essere utile a chi ha delle necessità specifiche legate ad attività professionali che esigono dinamicità.

Non è consigliato a chi ha necessità di un prestito e ha deciso, ad esempio, di acquistare l’auto nuova. Anche perché ci sono dei rischi quando si va oltre i limiti definiti dal contratto che riguardano l’applicazione della CIV (Commissione di Istruttoria Veloce). Questo significa che la banca, nel valutare se puoi sforare, ti addebita i costi sostenuti. In buona sintesi, non conviene andare oltre il limite definito.

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Ci sono linee di credito più convenienti?

Questo non è il tipo di finanziamento utile per supportare attività continuative perché il costo in questo caso è sicuramente più alto. Chi si appoggia all’apertura di credito, infatti, deve restituire la somma utilizzata più il tasso d’interesse indicato dal modulo SECCI che devi sempre visionare con cura. Ma paga anche una commissione (MDF) relativa alla possibilità di tenere i fondi a disposizione in ogni momento.

Come puoi ben capire, l’apertura di credito del conto corrente non è la forma di finanziamento adatto a spese da pianificare e particolarmente impegnative. In questi casi conviene puntare su formule differenti. Qualche esempio concreto?

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Educazione finanziaria

Silvio Parisella

Sono un agente finanziario specialist inscritto all'albo OAM A4128. Mi occupo di prestiti dal 2005 con particolare attenzione al comparto sanità. Ho finanziato migliaia di medici, infermieri presenti in tutta Italia attraverso i prodotti di Prexta S.p.A. Gruppo Bancario Mediolanum. I contenuti e le opinioni eventualmente espresse all’interno di questo blog non rappresentano né corrispondono necessariamente al punto di vista dell’Azienda per cui lavoro.
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