Come ottenere un prestito anche se sei segnalato al CRIF

Vuoi ottenere un prestito ma hai una segnalazione al CRIF che blocca il processo? Esiste una soluzione per risolvere il problema e ottenere liquidità immediata: ecco cosa devi sapere per avere una buona risorsa da sfruttare in questi casi così complessi.

crif

Spesso capita di dover chiedere un prestito con segnalazione al CRIF come cattivo pagatore. Questo avviene, ad esempio, se hai bisogno di una liquidità extra per qualsiasi motivo – un nuovo progetto imprenditoriale o una spesa medica – ma hai già avuto problemi con il pagamento di alcune rate di un prestito precedente.

La segnalazione come cattivo pagatore al CRIF non è una macchia indelebile. E ti può accompagnare per un periodo di tempo più o meno lungo, dipende dal ritardo.

Ma se c’è bisogno di un prestito non sempre si può aspettare la fine del periodo in questione. Esiste la possibilità di ottenere un finanziamento con segnalazione al CRIF? Affrontiamo tutti i punti per dare una risposta degna di questo nome.

Cos’è il CRIF e perché si viene segnalati

Il CRIF – Centrale Rischi Finanziari – non è altro che una banca dati privata. Il suo compito: dare supporto alle aziende che forniscono prestiti e mutui. Qui si trovano informazioni sulle persone che chiedono finanziamenti alle società dedicate.

Se si pagano tutte le rate previste nei tempi stabiliti, per restituire l’ammontare ricevuto con gli interessi, il nome rimane tra i debitori che hanno onorato il contratto.

Quindi non ci sarà alcun problema a ottenere un nuovo prestito. Se non si rispettano i termini, e si paga in ritardo, avviene la segnalazione come cattivo pagatore al CRIF.

Da leggere: come ottenere un prestito senza busta paga

Quanto dura la segnalazione al CRIF?

Il periodo di segnalazione dipende dal tipo di ritardo maturato. In primo luogo, sappiamo che è la stessa Banca d’Italia a ricordare che questo procedimento deve scattare verso situazioni reiterate e non relative a pochi giorni di ritardo.

“Il ritardo nei pagamenti non è una condizione sufficiente per la segnalazione a sofferenza: per questa classificazione, l’intermediario deve tenere conto della situazione finanziaria complessiva del cliente”.

Nel frattempo il database del CRIF ci dà indicazioni precise rispetto ai tempi di permanenza dei dati come cattivo pagatore. Ecco i termini ufficiali:

RitardoTempi
​1 o 2 rate/mensilità.​12 mesi dalla comunicazione.
​3 o più rate/mensilità.​24 mesi dalla comunicazione.
Non rimborsati.36 mesi dalla data di scadenza.

Questo significa che nel periodo di tempo indicato – dai 12 ai 36 mesi e comunque non oltre i 60 mesi dalla data di scadenza del rapporto – non puoi chiedere altri prestiti.

O meglio, puoi anche provarci ma le finanziarie e le banche controllano questi archivi e tendono a non elargire contratti a chi risultata segnalato come cattivo pagatore.

Posso agevolare la cancellazione al CRIF?

No, i dati vengono cancellati automaticamente. Non c’è bisogno di fare richiesta specifica per procedere ma non puoi neanche per velocizzare i tempi. Inoltre il numero di mesi stabilito per l’attesa resta tale se nei periodi successivi procedi con un pagamento regolare. Se continui con i ritardi i tempi si accumulano.

Come ottenere un prestito con segnalazione?

La situazione è questa: non puoi velocizzare la cancellazione dei tuoi dati dagli elenchi per i cattivi pagatori. Come avere un prestito con segnalazione CRIF in atto?

Semplice, devi cercare un finanziamento che non chiami in causa la restituzione volontaria della rata ma rimandi a un processo automatizzato. Del tutto indipendente dalla tua volontà. Quali sono le soluzioni migliori da prendere in esame?

Cessione del quinto

La cessione del quinto dello stipendio o della pensione è la soluzione migliore per avere un prestito in tempi rapidi, anche di una somma importante, senza ripercussioni a causa della tua cattiva condotta. Ben inteso, a tutti capita di ritardare il pagamento di una rata. Ma se questa diventa una condizione costante, le finanziarie devono tutelarsi. Però con la cessione del quinto il problema non si pone.

chiedere un prestito con segnalazione al CRIF

La rata viene prelevata a monte, direttamente dallo stipendio o dalla pensione, prima che arrivi sul conto corrente. Il creditore ha la certezza di accreditare la somma nei tempi stabiliti. Chiaramente per ottenere la cessione del quinto hai bisogno di alcune condizioni: devi essere un dipendente a tempo indeterminato o un pensionato.

Anche i dipendenti a tempo determinato possono godere della cessione del quinto ma solo se la restituzione si conclude prima del termine del contratto di lavoro.

Anticipo del TFR

Altra soluzione per ricevere un contributo economico extra senza procedere con il classico prestito personale che risente di una eventuale segnalazione al CRIF.

L’anticipo del TFR (trattamento di fine rapporto) è un benefit che spetta a chi ha maturato diversi anni di lavoro dipendente con regolare contratto.

Proprio come per il processo che ti consente di anticipare la tredicesima, anche per il TFR il datore di lavoro non può rifiutarsi di consegnarti questa somma in anticipo.

Però ci sono dei limiti: lo puoi fare dopo 8 anni di prestazioni continue e solo una volta. E massimo per il 70% del maturato. Inoltre, c’è un limite importante: devi motivare la richiesta come indicato dall’art.2120 del Codice Civile. Si può chiedere l’anticipo per motivi di salute e acquisto casa per sé o per i figli.

Da leggere: come si definisce la pensione?

Vuoi un prestito con segnalazione CRIF?

La verità è chiara: con una notifica in atto come cattivo pagatore è difficile ottenere un prestito. Le società finanziarie non si sbloccano senza garanzie ma se hai un contratto di lavoro o una pensione di anzianità possiamo trovare buoni sviluppi nella cessione del quinto e magari nel trattamento di fine rapporto.

In ogni caso contattami per avere maggiori informazioni su qualsiasi tipo di finanziamento con o senza segnalazione alla centrale rischi.

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Prestiti e cessioni

Silvio Parisella

Sono un agente finanziario specialist inscritto all'albo OAM A4128. Mi occupo di prestiti dal 2005 con particolare attenzione al comparto sanità. Ho finanziato migliaia di medici, infermieri presenti in tutta Italia attraverso i prodotti di Prexta S.p.A. Gruppo Bancario Mediolanum. I contenuti e le opinioni eventualmente espresse all’interno di questo blog non rappresentano né corrispondono necessariamente al punto di vista dell’Azienda per cui lavoro.
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