Errori in busta paga, quali sono i più comuni e come risolvere

Quante volte capita di trovare un'inesattezza nella busta paga? Questi dettagli, in realtà, possono essere fonte di problemi. Lo so, forse è stata solo una disattenzione: meglio operare in modo da risolvere gli errori ed evitare ripercussioni personali.

errori in busta paga

In alcuni casi gli errori in busta paga possono portare a conseguenze importanti, sia per il dipendente che per il datore di lavoro. Noi sappiamo questo: nel momento in cui si conclude il mese lavorativo si consegna il prospetto della retribuzione.

Ovvero un documento che viene comunemente definito busta paga. Lo conosciamo bene perché su questo elemento si basa la cessione del quinto dello stipendio.

Se hai una busta paga puoi chiedere un finanziamento che preleva il 20% dal mensile netto per restituire il prestito ricevuto. Ma questo è solo uno dei motivi che dovrebbe spingerti a valutare con cura i dati e i possibili errori all’interno della busta paga.

Per caso, analizzando tutti i numeri presenti sul documento, hai individuato delle incongruenze e dei valori inusuali? Ecco cosa sapere su questo tema.

Cos’è e come leggere la busta paga?

Con questo termine intendiamo il cedolino che il datore di lavoro consegna al dipendente alla fine del mese. Nel prospetto paga vengono sintetizzate tutte le informazioni relative allo stipendio lordo e netto, indicando con precisione:

  • Nome e cognome
  • Qualifica professionale
  • Periodo di riferimento
  • Elementi della retribuzione.
  • Trattenute dallo stipendio.
  • Presenze del mese.
  • Ferie e permessi maturati.
  • TFR o TFS accantonato.
  • Tredicesima e quattordicesima.

Alcuni elementi cambiano, altri non obbligatori possono mancare. Ma di sicuro gli errori in busta paga devono essere individuati e riconosciuti con attenzione.

Infatti, saper leggere una busta paga diventa fondamentale per riconoscere eventuali disattenzioni del datore di lavoro. Anche se completamente involontarie, queste distrazioni possono trasformarsi in mancati pagamenti e incongruenze fiscali.

Da leggere: come trovare le ferie in busta paga

Quali sono gli errori più comuni?

In un documento così complesso e articolato come la busta paga è facile che si riscontrino dei dati inesatti. O meglio, non dovrebbe succedere ma non è la prima volta che si riscontra un importo inferiore nello stipendio o dei giorni mancanti.

Quali sono gli errori in busta paga più diffusi e comuni? Spesso il problema si ritrova proprio nell’enumerazione di ore e giornate ma ti lascio una lista più articolata:

  • Ore lavorate superiori o inferiori.
  • Assenza di obblighi fiscali.
  • Ferie e permessi errati.
  • Errori nel riposo settimanale.
  • Assenza di malattia e maternità.
  • Importi inferiori o superiori.

Il datore di lavoro non ha pagato le tasse per conto tuo, ha conteggiato alcune ore in più o in meno, ha dichiarato che hai ottenuto una somma superiore a quella incassata.

Spesso tutto ciò non riguarda un errore basato su un’esplicita volontà. In ogni caso è possibile e necessario contestare, nei giusti tempi, eventuale cedolino errato.

Cosa fare se c’è un errore in busta paga?

Il dipendente che si accorge di un’incongruenza nel cedolino può avvertire subito l’amministrazione con una qualsiasi comunicazione, anche via email. A questo punto la proprietà può rimediare entro il 16esimo giorno del mese successivo.

Se non avviene, si procederà alla correzione nella busta paga successiva indicando arretrati anno corrente. Insomma, questo per dire che gli errori in busta paga possono essere risolti pacificamente con semplici rettifiche successive.

L’importante è individuare e comunicare il problema che nasce da un semplice errore materiale, una distrazione. Situazione diversa se, invece, la discrepanza è voluta.

In realtà è possibile anche contestare la busta paga chiamando in causa figure differenti come un avvocato, un consulente del lavoro o un rappresentante sindacale.

Questo può avvenire, ad esempio, quando un datore di lavoro dichiara in busta paga un importo superiore a quello versato o un part-time quando l’impegno è full. I tempi della contestazione possono arrivare a 10 anni dopo la fine del rapporto lavorativo.

Ci sono sanzioni per gli errori?

Se il datore di lavoro commette un errore meramente materiale, quindi di distrazione e senza dolo ma con rapida intenzione di rettifica, non c’è sanzione. Se invece si prefigge l’intento di effettuare un illecito, con dolo, si palesano delle sanzioni.

Le multe vanno da 150 a 5.000 euro ma possono aumentare se l’illecito riguarda più di 5 lavoratori o un tempo superiore a 6 mesi. Si va da 500 a 3.000 euro e raggiungono i 6.000 euro se nell’errore sono coinvolti più di 10 lavoratori o si superano i 12 mesi.

Da leggere: anticipo TFS e TFR, cosa sapere?

Prestiti, finanziamenti e busta paga

Perché ci interessiamo ai possibili errori in busta paga? Semplice, da questo documento inizia il tuo percorso per ottenere un finanziamento adeguato alle tue necessità. Puoi far richiesta per una cessione del quinto o per un anticipo del TFS.

Vuoi maggiori informazioni anche per chiedere eventuali prestiti personali? Noi possiamo consigliarti la soluzione migliore valutando la tua busta paga.

Categories
Mondo del lavoro

Silvio Parisella

Sono un agente finanziario specialist inscritto all'albo OAM A4128. Mi occupo di prestiti dal 2005 con particolare attenzione al comparto sanità. Ho finanziato migliaia di medici, infermieri presenti in tutta Italia attraverso i prodotti di Prexta S.p.A. Gruppo Bancario Mediolanum. I contenuti e le opinioni eventualmente espresse all’interno di questo blog non rappresentano né corrispondono necessariamente al punto di vista dell’Azienda per cui lavoro.
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments