Quattordicesima, quando arriva e a chi

La quattordicesima mensilità arriva a ridosso dell'estate, tendenzialmente a luglio, e segna il momento in cui i lavoratori percepiscono un contributo extra. Non è un privilegio ma un diritto che riguarda milioni di assunti, ecco cosa devi sapere.

Quante volte hai sentito parlare di tredicesima e quattordicesima? Sono dei privilegi che riguardano i dipendenti con un profilo specifico: non si tratta di un vantaggio definito a norma di legge ma sono dei benefit previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro. Quindi non è scontato parlare di mensilità extra per tutti.

Perché di questo stiamo parlando quando citiamo sia la tredicesima che la quattordicesima. Oggi ci concentriamo su quest’ultimo punto: di cosa si tratta? Se la tredicesima riguarda quel contributo in più elargito a ridosso del Natale, scopriamo cos’è e come viene conferita un’altra mensilità extra: la quattordicesima.

Cos’è la quattordicesima, definizione

Con questo termine intendiamo uno stipendio ulteriore – detto anche mensilità aggiuntiva o supplementare – che viene pagato al lavoratore direttamente in busta paga. Questo grazie a un meccanismo che permette al dipendente di maturare l’importo durante i 12 mesi precedenti alla data di pagamento della quattordicesima.

Il mensile ordinario viene pagato, come suggerisce il nome stesso, ogni 30 giorni. La quattordicesima, invece, si può ottenere dopo un periodo di maturazione di 12 mesi.

Da leggere: dove si trova il TFS in busta paga?

Quando viene pagata e perché

Spesso chiedono qual è il periodo in cui si può ottenere la quattordicesima. La risposta dipende dalla natura stessa di questo contributo: nei mesi estivi, prima di quelle che dovrebbero essere le ferie del lavoratore. Quindi la quattordicesima viene erogata a giugno o a luglio. Proprio perché si tratta di un contributo che dovrebbe aiutare il lavoratore a gestire le tanto aspettate ferie e concedersi un meritato di riposo.

Sullo stesso principio, la tredicesima è un sostegno per le festività natalizie. Viene conferita prima del periodo in cui si effettuano grandi spese per cene e regali.

Chi ha diritto alla quattordicesima?

Come anticipato, non si tratta di un diritto universale ma di una caratteristica del singolo accordo di lavoro. Quindi, per capire se hai diritto alla quattordicesima devi consultare il tuo CCNL. Il contratto collettivo nazionale del lavoro può confermare o meno la presenza di una quattordicesima mensilità per chi firma.

Di solito la quattordicesima spetta ai lavoratori subordinati, quindi i dipendenti. Ma ci possono essere delle esclusioni o dei periodi differenti di maturazione dell’importo.

Come matura la rata mensile

Partiamo dal presupposto che le regole per calcolare la quattordicesima possono cambiare in base alle caratteristiche del singolo contratto di lavoro firmato.

quattordicesima

In linea di massima, però, sappiamo che questo contributo si basa su un principio di maturazione complessiva di 12 mesi. Da 1 luglio al 30 giugno dell’anno successivo.

Questo significa che ogni mese (superato il 15esimo giorno) maturi un salario in più. Che alla fine del periodo delle 12 mensilità corrisponde a un mensile lordo supplementare che prende il nome di quattordicesima. Alcuni contratti di lavoro, ad esempio, consentono di iniziare questo calcolo solo dopo aver maturato una determinata anzianità e non subito. Ci sono alcune condizioni che escludono la quattordicesima:

  • Sciopero.
  • Permesso non retribuito.
  • Cassa integrazione.
  • Servizio di leva.
  • Straordinari.
  • Permesso parentale.

Questi casi – sono solo una parte – non permettono al lavoratore di maturare l’importo extra che viene elargito a luglio o giugno. D’altro canto ci sono altre condizioni come ferie, festività e permessi retribuiti che invece si aggiungono al calcolo. Anche in questo caso bisogna fare riferimento al contratto di lavoro specifico.

Come calcolare l’importo delle rate?

Semplice, basta fare il totale stipendio diviso il numero dei mesi. Quindi, ad esempio, se Antonio guadagna in busta paga 2.200 euro la rata è di 183 euro. Il calcolo della quattordicesima: stipendio diviso mesi dell’anno, quindi 2.200 e 12. Per le rate della quattordicesima dedicata ai pensionati si considerano le tabelle dell’INPS.

Da leggere: come chiedere anticipo della tredicesima

Soluzione alternativa alla quattordicesima?

Tutti possono aver bisogno di uno stipendio extra in un preciso periodo dell’anno. Tredicesima e quattordicesima possono aiutarti a superare alcuni passaggi e a goderti il tempo con i tuoi cari. Ma non tutti hanno diritto a questi benefit contrattuali, eppure ci sono delle soluzioni per ottenere liquidità immediata.

Puoi chiedere un anticipo di TFS – trattamento di fine servizio – oppure puoi scegliere un prestito personale per ricevere un piccolo importo. Per progetti più importanti, invece, i dipendenti con contratto a tempo indeterminato possono chiedere una cessione del quinto dello stipendio o della pensione. Vuoi maggiori informazioni?

Categories
Mondo del lavoro

Silvio Parisella

Sono un agente finanziario specialist inscritto all'albo OAM A4128. Mi occupo di prestiti dal 2005 con particolare attenzione al comparto sanità. Ho finanziato migliaia di medici, infermieri presenti in tutta Italia attraverso i prodotti di Prexta S.p.A. Gruppo Bancario Mediolanum. I contenuti e le opinioni eventualmente espresse all’interno di questo blog non rappresentano né corrispondono necessariamente al punto di vista dell’Azienda per cui lavoro.
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments