Come posso aiutare i miei genitori economicamente

Spesso sono i genitori ad aiutare i figli, soprattutto quando non hanno trovato ancora un lavoro degno di questo nome e una casa in cui vivere la propria indipendenza. In alcuni casi, però, le condizioni cambiano e i ruoli si invertono. Pensioni basse e altre circostanze impongono un aiuto economico ai genitori: come risolvere questo punto senza affannare le tue finanze?

Come aiutare i genitori economicamente

Chi conosce gli studi classici sa che il valore del figlio impegnato ad aiutare il capofamiglia si lega al mito di Enea che fugge da Troia con il padre Anchise sulle spalle. Senza scomodare i grandi nomi, però, possiamo affermare che a tutti noi può capitare di dover aiutare i genitori economicamente. Qual è il primo consiglio?

Quest’attività deve svolgersi con naturalezza e discrezione. Vivere una difficoltà economica è un passaggio difficile da ammettere. Non sempre i genitori sono disposti a chiedere aiuto ai figli. Immagina: sono stati loro i primi a correre in tuo soccorso, sarebbe facile accettare il contrario? La sensibilità e la riservatezza sono i primi punti che puoi mettere in campo. Poi, come aiutare i genitori economicamente?

Fisco e prestiti tra familiari, le regole

Anche su quest’aspetto bisogna fare attenzione. L’Agenzia delle Entrate può chiedere verifica di eventuali spostamenti di somme da un conto all’altro o in forma di contanti. Quindi, cosa fare prima di ipotizzare un qualsiasi aiuto ai genitori?

Assicurati che il passaggio sia a norma di legge. Ma soprattutto che sia tracciato e documentabile. Già la presenza di un bonifico con descrizione del versamento può essere d’aiuto, ma prima di muovere un qualsiasi passo conviene consultare un legale e un commercialista per affrontare gli snodi nel miglior modo possibile.

Da leggere: come fare un investimento sicuro

Presta una somma di denaro dai risparmi

Bisogna chiarire un punto: non sempre i genitori hanno bisogno di aiuto per risolvere un problema, in molti casi si può avere esigenza di un sostegno per coronare un sogno. Magari acquistare una proprietà, una casa, un terreno per costruire o iniziare un’attività. Perché no, magari si vuole ristrutturare un’abitazione da lasciare ai nipoti.

Il primo modo per aiutare economicamente i genitori: usare i propri risparmi. Se hai disponibilità e non ci sono spese importanti all’orizzonte puoi finanziare in prima persona i tuoi parenti. Rispettando in ogni caso i criteri dell’Agenzia delle Entrate.

L’uso di denaro contate è possibile per piccole somme, ma se si va oltre le migliaia di euro (per la precisione 2.000) bisogna optare per il bonifico che deve riportare una descrizione dettagliata. Una delle soluzioni migliori è quella di usare la dicitura prestito infruttifero insieme alla motivazione per chi viene richiesta la somma.

Puoi chiedere un prestito non finalizzato

Se hai bisogno di una liquidità extra da prestare ai tuoi genitori, dopo aver accertato la procedura per trasferire denaro in modo chiaro e sicuro, puoi dare uno sguardo alle forme di finanziamento che non impongono uno scopo preciso alla cifra richiesta. Ad esempio si può puntare verso il classico prestito personale, ovvero?

Questa soluzione prevede un finanziamento di somme stabilite a monte con la restituzione di rate fisse. Rate che bisogna rispettare con la massima cura perché c’è il rischio di essere segnalati alla Centrale dei Rischi dei cattivi pagatori. Al tempo stesso si può chiedere, per i dipendenti con contratto di lavoro, una cessione del quinto.

prestito

Così puoi avere una liquidità anche superiore rispetto al prestito personale grazie al fatto che l’istituto di credito si interfaccia con lo stipendio fisso.

Chiaramente si tratta di uno degli strumenti più sicuri e stabili ma non tutti possono chiederlo: c’è bisogno di un contratto a tempo indeterminato. Può essere determinato solo se le rate vengono restituite entro la fine del contratto di lavoro.

Altra alternativa molto diffusa: chiedere un anticipo del TFR, ovvero il trattamento di fine rapporto. Per chi ha una busta paga può essere una buona soluzione, in grado di dare la liquidità giusta al tuo progetto per aiutare i genitori economicamente.

Chiedi cessione del quinto della pensione

Se i tuoi parenti hanno una pensione puoi aiutarli a richiedere una cessione del quinto, forma di finanziamento che ha un grande vantaggio: ti consente di ottenere un prestito immediato e proporzionato alle entrate, in qualsiasi condizione.

Anche se sei pensionato (a patto che non si superino gli 85 anni). Questa è una delle soluzioni più diffuse perché l’istituto di credito può recuperare la quota dalla pensione mensile, esonerando da qualsiasi scadenza per restituire la rata.

Dato che questo processo avviene in automatico, e prima ancora che la pensione arrivi sul conto corrente, la cessione del quinto è una forma di finanziamento che spesso viene concesso anche a persone che hanno ricevuto una segnalazione alla Centrale dei Rischi (puoi approfondire su bancaditalia.it) come cattivo pagatore.

Da leggere: come calcolare la rata del prestito personale

Scegli la soluzione migliore per i genitori

Ci sono diversi strumenti da mettere in campo quando hai questo nobile obiettivo. Capire come aiutare economicamente i propri genitori vuol dire scegliere uno strumento finanziario, magari un prestito personale o una cessione del quinto:

  • Capace di adeguarsi alle tue esigenze.
  • In grado di fare la differenza.
  • Sostenibile, facile da gestire.

Così puoi fornire, in tempi rapidi, somme di denaro adeguate allo scopo. Magari per affrontare delle cure mediche o estinguere un debito che un anziano genitore non può (e non deve) sostenere. Hai bisogno di una consulenza per scegliere il finanziamento?

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Educazione finanziaria

Silvio Parisella

Sono un agente finanziario e business coach. Mi occupo di prestiti dal 2006, mi sono specializzato nel prodotto cessione del quinto per dipendenti e pensionati. Ho finanziato migliaia di clienti in tutta Italia.
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