Come aiutare i figli a comprare casa

Molti possono farti notare che bisogna risparmiare per comprare la prima casa. Questo è vero, però ci possono essere anche delle agevolazioni finanziarie come i mutui a supportare queste operazioni. Senza dimenticare l'aiuto che può arrivare dai genitori. Esistono delle opzioni per agevolare l'acquisto di una prima casa di un figlio (che magari si trova anche senza reddito)?

come poter aiutare i figli a comprare casa

Molti genitori vogliono capire come poter aiutare i figli a comprare casa. Perché questa è un’esigenza tipica del nostro tempo, molti ragazzi hanno il desiderio comprensibile di lasciare le quattro mura dove sono cresciuti per realizzare un sogno.

Magari per creare una famiglia o per essere indipendenti. Sono esigenze che un genitore accoglie e tende ad agevolare aiutando economicamente ad acquistare una casa. Si può scegliere un piccolo appartamento per iniziare, poi procedere con un investimento differente. Gli immobili si comprano e si vendono per poi reinvestire il capitale e acquistare una casa più grande quando sarà il momento.

Ci sono anche genitori che pensano già al futuro e vogliono aiutare i figli a comprare casa in modo da soddisfare da subito eventuali esigenze future e individuare una dimora più grande.

Così se la famiglia cresce lo spazio non manca e puoi affrontare questi passaggi con tranquillità. In ogni caso c’è bisogno di un impegno congiunto. Ecco come aiutare i figli a comprare la prima casa o un appartamento per iniziare una nuova vita.

Anticipo del TFR

Una delle soluzioni migliori per aiutare un figlio a comprare casa: chiedi un anticipo del trattamento di fine rapporto. Vale a dire una somma che spetta a tutti i dipendenti che hanno maturato un certo numero di anni. Per la precisione 8, continuativi. Inoltre l’anticipo del TFR può essere chiesto solo una volta e per un acconto massimo del 70%.

Oltre a questo non ci sono altri vincoli, se non quelli della finalità: non puoi ottenere l’anticipo del trattamento di fine rapporto per qualsiasi motivo, ma fortunatamente – come sottolineato dall’art.2120 del Codice Civile – l’acquisto della prima casa dedicata ai figli rientra tra le ragioni che ti possono spingere a fare questo passo.

Da leggere: come chiedere un anticipo della tredicesima

Cessione del quinto

La cessione del quinto è uno dei finanziamenti ideali per chi vuole contribuire all’acquisto casa dei figli. Il motivo è semplice: puoi chiedere delle somme relativamente alte e restituire con semplicità. Ovvero con un automatismo che preleva direttamente dalla busta paga 1/5 dello stipendio. Ciò significa che non rischi di dimenticare la rata.

Così non c’è il rischio di affrontare sanzioni per mancato versamento. I vantaggi per chi vuole chiedere una cessione del quinto sono importanti: lo puoi fare anche se sei segnalato come cattivo pagatore al CRIF e hai un tasso fisso nel tempo.

come poter aiutare i figli a comprare casa
Come comprare la casa dei tuoi sogni?

Hai terminato il tuo periodo di lavoro a causa dell’età avanzata? Non temere, si può chiedere una cessione del quinto sulla pensione per aiutare i figli a comprare casa.

L’unico limite reale che frena chi vuole chiedere questo finanziamento è quello imposto a liberi professionisti con partita IVA e a chi ha contratti di lavoro poco stabili.

La cessione del quinto dello stipendio si basa sulla possibilità di trattenere la rata dal salario, se non è presente un contratto di lavoro diventa impossibile concludere.

Prestito con delega

Cosa succede se la cessione del quinto non basta? Si raddoppia, quindi si chiede un prestito con delega. Questa soluzione rappresenta una doppia erogazione che può raggiungere anche il 40% del mensile incassato dal dipendente.

Si tratta di una condizione perfetta per chi ha bisogno di importi elevati da distribuire anche su un periodo di 10 anni. Puoi chiedere il doppio quinto, alle stesse condizioni del finanziamento base, estinguerlo in anticipo e rinegoziarlo recuperando gli interessi.

Prestito personale

Non tutti possono risparmiare soldi per comprare la casa ai figli e non è neanche possibile contare sempre sulla cessione del quinto. In queste situazioni entra in gioco il prestito personale, vale a dire uno strumento flessibile per partite IVA e liberi professionisti che hanno bisogno di un finanziamento immediato.

Le condizioni rispetto alla cessione del quinto dello stipendio sono differenti proprio perché non è previsto un salario dal quale prelevare la somma destinata alla rata mensile. Deve esserci un versamento programmato e bisogna rispettare la scadenza: nel caso in cui ci siano più ritardi è prevista l’iscrizione al CRIF come cattivo pagatore.

D’altro canto questa è una possibilità che possiamo facilmente evitare se si pianifica con attenzione l’entità delle rate e i periodi di ammortamento: il prestito personale resta uno strumento per chiedere somme importanti ma anche minori. Questo è utile se, ad esempio, invece di aiutare i figli a comprare casa li vuoi sostenere per ristrutturare un immobile già di proprietà che ha bisogno di qualche attenzione.

Da leggere: come aiutare economicamente i genitori

La tua soluzione

Il prestito ai genitori per l’acquisto casa ai figli è una condizione tipica di tante famiglie. Ci sono tanti strumenti per acquisire una somma di denaro extra da donare alla progenie per coronare il sogno della prima casa. Quale soluzione scegli? Contattaci, ti aiuteremo a trovare la condizione adatta alle tue esigenze.

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Educazione finanziaria

Silvio Parisella

Sono un agente finanziario specialist inscritto all'albo OAM A4128. Mi occupo di prestiti dal 2005 con particolare attenzione al comparto sanità. Ho finanziato migliaia di medici, infermieri presenti in tutta Italia attraverso i prodotti di Prexta S.p.A. Gruppo Bancario Mediolanum. I contenuti e le opinioni eventualmente espresse all’interno di questo blog non rappresentano né corrispondono necessariamente al punto di vista dell’Azienda per cui lavoro.
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