Come disdire un finanziamento
Per chiudere un prestito ancora in corso è necessario prendere coscienza di una serie di aspetti tecnici. D'altro canto, il consumatore ha diritto a chiudere e recedere un contratto di finanziamento per le cause che ritiene più opportune.

In alcuni casi non abbiamo bisogno di un nuovo prestito personale o una cessione del quinto. Anzi, l’obiettivo è annullare un finanziamento e tornare sui nostri passi.
Perché ci rendiamo conto che non è possibile restituire le rate e che magari il passo non è più indispensabile. Il punto da sottolineare in anticipo è questo: non si può disdire un finanziamento senza restituire ciò che è stato ottenuto dopo una certa data.
Però esistono dei periodi in cui è ancora possibile fare un recesso completo del contratto senza effetti sul consumatore. Vuoi approfondire questo passaggio?
Indice
Tempi per annullare un finanziamento
Esiste un margine che ti consente di disdire un finanziamento: prima di 14 giorni. Nell’arco di due settimane puoi annullare un prestito in qualsiasi momento e senza dover giustificare la causa della tua decisione. La conferma arriva dalla Banca d’Italia:
“Il consumatore – entro 14 giorni dalla data della firma – può recedere dal contratto inviando una comunicazione al finanziatore secondo le modalità dallo stesso indicate. Per recedere non deve dare alcuna motivazione”.
Il credito ai consumatori in parole semplici (PDF)
Inoltre, si sottolinea che dopo questa data non è possibile annullare un finanziamento senza incorrere in una procedura di anticipo delle rate. Questo significa che non annulli il contratto ma semplicemente versi il dovuto in un unico passaggio.
Per approfondire: estinguere cessione del quinto in anticipo con il TFR
Tempi per restituire il credito riscosso
Se hai avuto la fortuna (dal tuo punto di vista) di annullare il finanziamento entro 14 giorni puoi tranquillamente ritornare alla tua vita quotidiana senza dover pagare rate.
Spesso capita che i beni sia materiali che immateriali (denaro sul conto corrente) arrivino a destinazione dopo la rinuncia. Ebbene, sempre la Banca d’Italia suggerisce che il beneficiario ha 30 giorni di tempo per restituire il finanziamento ricevuto dopo l’annullamento. Pagando anche eventuali interessi maturati, seppur minimi.
I tempi indicati, sia per annullare il finanziamento che per restituire il credito, riguardano il prestito personale e la cessione del quinto indistintamente.
Lo scioglimento del contratto relativo al credito rivolto al consumatore tocca anche i servizi accessori a meno che non siano indipendenti al finanziamento stesso.
Chiusura anticipata anticipata del prestito
In Italia è possibile anticipare il pagamento del debito in modo da chiudere il prestito personale o la cessione del quinto. Ci sono dei momenti in cui quest’operazione è più conveniente? All’inizio, quando si pagano soprattutto gli interessi.
Con il passare dei mesi la rata acquisisce una quota maggiore di capitale (ovvero di denaro che hai preso e usato) come suggerisce il metodo di ammortamento francese.
Però devi valutare con cura le azioni. Devi sempre scongiurare la presenza di un’eventuale mora di massimo 1% sul capitale residuo. In ogni caso, queste informazioni dovrebbero essere incluse nel modulo SECCI che devi studiare a fondo.
Evitare annullamento del finanziamento
La sintesi è chiara: puoi recedere il contratto entro 14 giorni poi devi procedere con la chiusura anticipata con tutto ciò che comporta. Bisogna capire le cause che portano a voler annullare il finanziamento e spesso il problema riguarda il sovraindebitamento con diverse linee di credito aperte che rendono difficile gestire il bilancio familiare.
In questi casi la soluzione potrebbe essere ancora differente: il consolidamento dei debiti. Non annulli i finanziamenti ma li accorpi in un’unica rata. Chiedi un ulteriore prestito che estingue quelli in corso e crei una nuova linea di credito ma con rate adatte alle tue possibilità, distribuite nel tempo per consentire un pagamento comodo.
Da leggere: differenza tra prestito personale e cessione del quinto
La soluzione per il tuo finanziamento
Spesso ci troviamo nella condizione di annullare un prestito, o magari di anticipare la chiusura o ancora di rinegoziare una cessione del quinto. Gli strumenti per non pagare una o due rate senza diventare un cattivo pagatore segnalato al CRIF ci sono (sospensione, salto di una mensilità) ma la soluzione migliore si trova a monte.
Ed è quella della consulenza finanziaria.
Con un professionista al tuo fianco puoi valutare rate e ammortamento prima di firmare il contratto valutando i possibili scenari. E contrattando su una possibile rinegoziazione della cessione del quinto in modo da avere tutto sotto controllo.